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venerdì 5 novembre 2010

MOSTRA FOTOGRAFICA

"IL PAESAGGIO TOSCANO
NEL CINEMA DEI
FRATELLI TAVIANI"


Presso
IL BASTIONE

a

SAN MINIATO

il

6 NOVEMBRE 2010 ORE 16.30

La mostra resta aperta dal
7 novembre 2010
al
28 novembre 2010

Sabato e Domenica
ore 10-19

I FRATELLI TAVIANI

Paolo (San Miniato, 8 novembre 1931) e Vittorio Taviani (San Miniato, 20 settembre 1929) sono registi italiani.
Il primo è marito della costumista Lina Nerli Taviani.

Biografia/Carriera

Fin da giovani entrarono nel mondo del giornalismo. Nel 1960 approdarono al cinema dirigendo insieme a Joris Ivens il documentario L’Italia non è un paese povero, mentre con Valentino Orsini firmarono i film Un uomo da bruciare (1962) e I fuorilegge del matrimonio (1963). Il loro primo film autonomo fu I sovversivi (1967), con il quale anticipavano gli avvenimenti del ’68. Con Gian Maria Volonté raggiunsero il grande successo con Sotto il segno dello scorpione (1969) in cui s’avvertono gli echi di Brecht, Pasolini e Godard. Nel 1971 furono tra i firmatari del documento pubblicato sul settimanale L’espresso contro il commissario Luigi Calabresi. La tematica della rivoluzione è poi presente sia in San Michele aveva un gallo (1972), superbo adattamento della novella di Tolstoi Il divino e l’umano, film molto apprezzato dalla critica, che nel film sulla restaurazione Allonsanfan (1974) dove si rilegge il melodramma viscontiano attraverso la lente d’una differente coscienza storica. Protagonista un perfetto Mastroianni , attorniato da Laura Betti e Lea Massari. Il seguente Padre padrone (1977) (Palma d’Oro al Festival di Cannes), tratto dal romanzo di Gavino Ledda, racconta la lotta di un pastore sardo contro le regole feroci del proprio unvierso patriarcale. Ne Il prato (1979) si riscontrano echi neorealistici, mentre La notte di San Lorenzo (1982)narra in forma favolistica un evento marginale alla vigilia della Liberazione, in Toscana, viste attraverso gli occhi di alcuni contadini. Il film vince il premio speciale della giuria a Cannes. Kaos (1984) – ancora un adattamento letterario – è un suggestivo film ad episodi – tratto dalle “Novelle per un anno” di Pirandello – che raggiunge vertici di poesia nella bellissima avventura dell’isola della pomice. Ne Il sole anche di notte (1990) hanno trasferito nella Napoli del XVIII secolo il soggetto tratto dal libro Padre Sergio di Tolstoi. Da qui in avanti, l’ispirazione dei Taviani procede a corrente alternata, tra episodiche riuscite come Le affinità elettive, (1996), da Goethe) e strizzate d’occhio al mercato internazionale come Good morning Babilonia, {1987), sull’epopea pionieristica del cinema a film molto meno riusciti, veri disastri col pubblico e la critica: la riflessione sul potere corruttore del denaro in Fiorile (1993); l’assai poco convincente Tu ridi (1996), ispirato ai personaggi e alle novelle di Pirandello. Quest’ultimo film, con protagonisti Antonio Albanese, Lello Arena e Sabrina Ferilli, è diviso in due episodi: nel primo Albanese è un ex baritono costretto a rinunciare al canto per motivi di salute; il rimpianto e la vita triste che conduce lo portano a sfogare le sue frustrazioni durante la notte con inaspettate e irrefrenabili risate, mentre durante il giorno si interroga sul perchè di quelle risate. Nel secondo, Lello Arena è uno dei rapitori del figlio di un pentito, con cui durante la prigionia instaura un rapporto, ma che alla fine, gli eventi, lo portano ad uccidere tragicamente. Ultimamente, i registi hanno scelto la via della televisione, firmando una rispettosa rilettura di Resurrezione (2001) dell’amatissimo Tolstoi: il risultato è notevole ed indica una strada percorribile, per un cinema che può meglio esprimersi fuori da troppo stringenti logiche di mercato. Nel ([2004]) girano per la televisione Luisa Sanfelice, una sorta di ballata romantico–popolare, nella quale i due protagonisti (Letizia Casta e Adriano Gianni) si incontrano a causa di un conflitto e vivono una storia d’amore assoluto, violento e breve come la storia della Repubblica Partenopea. Gli adattamenti letterari proseguono con La masseria delle allodole (2007), presentato al Festival di Berlino nella sezione ‘Berlinale Special’.
La città natale, San Miniato, ha intitolato ai due fratelli un centro di cultura cinematografica:
Centro Cinema Paolo e Vittorio Taviani.
Attori
Qui sotto vengono elencati gli attori che hanno recitato almeno due volte con i fratelli Taviani.
Gian Maria Volontè
Giulio Brogi
Omero Antonutti
Margarita Lozano
Claudio Bigagli
Massimo Bonetti
Enrica Maria Modugno
Produttori
Giuliani G. De Negri: ha prodotto la grande maggioranza dei loro film: 12 su 18, dagli esordi fino a Il sole anche di notte. Morì nel 1992.
Grazia Volpi: produce tutti i loro film da Fiorile fin oggi, collaborando con produttori francesi e tedeschi, e producendo anche per la televisione.
Cosceneggiatori
Valentino Orsini
Gianni Sbarra
Tonino Guerra
Giuliani G. De Negri
Sandro Petraglia
Autori di colonne sonore
Gli otto primi film
In ordine cronologico:
Gianfranco Intra: Un uomo da bruciare
Giovanni Fusco: I fuorilegge del matrimonio, I sovversivi
Vittorio Gelmetti: Sotto il segno dello scorpione.
Specialista delle atmosfere aride, tese, selvagge, surrealiste (vedi, a modo d’esempio, le somiglianze tra Sotto il segno dello scorpione e Il deserto rosso di Antonioni)
Benedetto Ghiglia: San Michele aveva un gallo
Ennio Morricone: Allonsanfan
Egisto Macchi: Padre padrone
Ennio Morricone: Il prato
Nicola Piovani
Nicola Piovani è il loro autore favorito: otto film insieme, da La notte di San Lorenzo a Luisa Sanfelice; serie interrotta con Le affinità elettive (musica di Carlo Crivelli).
Compositori classici favoriti
Mozart
Adagio del concerto per clarinetto K622 in Padre padrone
Cavatina L’ho perduta delle Nozze di Figaro in Kaos
Wagner:
Aria del baritono O du mein holder Abendstern dal 3o atto del Tannhauser in Notte di San Lorenzo
Rossini:
Sinfonia di Guglielmo Tell (Good Morning Babilonia)
Aria dei gatti (Tu ridi)
Chopin e Cajkovskij in Resurrezione
Direttori della fotografia
In ordine cronologico:
Antonio Secchi: Un uomo da bruciare
Erico Menczer: I fuorilegge del matrimonio
Giovanni Narzisi e Giuseppe Ruzzolini: I sovversivi
Giuseppe Pinori: Sotto il segno dello scorpione
Mario Masini: San Michele aveva un gallo
Giuseppe Ruzzolini: Allonsanfan
Mario Masini: Padre padrone
Franco Di Giacomo: Il prato, La notte di San Lorenzo. Specialista dei set toscani.
Giuseppe Lanci: da Kaos a Tu ridi, sei film insieme. Specialista dei set siciliani
Franco Di Giacomo: Resurrezione, Luisa Sanfelice.
Montatori
Roberto Perpignani
Filmografia da registi e sceneggiatori
Soggetti originali
1954: San Miniato luglio ’44
1962: Un uomo da bruciare
1963: I fuorilegge del matrimonio
1967: I sovversivi
1969: Sotto il segno dello scorpione
1974: Allonsanfan
1979: Il prato
1982: La notte di San Lorenzo
1987: Good morning Babilonia
1993: Fiorile
Soggetti non originali
1972: San Michele aveva un gallo (tratto da Tolstoj)
1977: Padre padrone (tratto dal romanzo di Gavino Ledda)
1984: Kaos (tratto da Pirandello)
1990: Il sole anche di notte (tratto da Tolstoj)
1996: Le affinità elettive (tratto dall’omonimo romanzo di Goethe)
1998: Tu ridi (tratto da Pirandello)
2001: Resurrezione (tratto dall’omonimo romanzo di Tolstoj)
2004: Luisa Sanfelice (tratto dal romanzo La Sanfelice di Alexandre Dumas)
2007: La masseria delle allodole (tratto dall’omonimo romanzo di Antonia Arslan)
Onorificenze
Grand’Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana
— Roma, 30 maggio 2001. Di iniziativa del Presidente della Repubblica.
Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana
— Roma, 2 giugno 1995. Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Premi e riconoscimenti
1977: Palma d’oro per Padre padrone.
1983: David di Donatello per il miglior film per La notte di San Lorenzo.
1986: Leone d’Oro alla carriera.
2007: Efebo d’oro per La Masseria delle Allodole.
2008: Laurea Honoris Causa in “Cinema, teatro, e produzione multimediale” conferita dalla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Pisa.
Curiosità
Nel film È arrivato mio fratello, i fratelli gemelli Raffaele e Ovidio (entrambi interpretati da Renato Pozzetto) si fingono i fratelli Taviani per circuire una fiorista, prospettandole una carriera nel cinema, e così acquistare un mazzo di orchidee senza pagarlo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_e_Vittorio_Taviani

I Fratelli Taviani intervistati a Cannes 2007 dopo 30 anni dalla Palma per “Padre padrone”


TRATTO DA

http://storiamassmedia.wordpress.com/2010/02/05/fratelli-taviani-paolo-e-vittorio